martedì 17 maggio 2011

Crisi i comune, l'addio della ThyssenKrupp

“CRISI DI PALAZZO: SE LA CONOSCI LA EVITI”

Mi chiedo come professionista che si occupa di comunicazione, cosa pensano i ternani leggendo i giornali o guardando la televisione in questi giorni, in merito a tre questioni: la crisi al Comune di Terni , le dichiarazioni della ThyssenKrupp di vendere la produzione dell’acciaio inox, ed infine la vicenda degli insulti al Vescovo di Terni da parte di un componente di una band che ha tenuto un concerto nella nostra città.
Sull’ultimo di questi tre episodi , malgrado la rilevanza che il fatto ha suscitato, credo ci sia poco da dire, è opportuno immaginare che si tratta di una persona maleducata che pronuncia frasi ingiuriose verso una istituzione; sul resto ritengo valga la pena fare una riflessione.
Partiamo dalla crisi in Comune.
Stimolati dalle notizie dei quotidiani locali, i cittadini ternani che cercano di interpretare le ragioni che hanno spinto il Sindaco Di Girolamo a dimettersi hanno difronte uno scenario piuttosto complesso da interpretare: le numerose dichiarazioni politiche appaiono confuse e direi piuttosto incomprensibili.
Sono convinto che difronte ad una domanda diretta “lei sa perché il Sindaco si è dimesso”, il 90% delle persone “comuni”, non sarebbe in grado di dare la stessa risposta : tutto ciò non per disattenzione, per disinteresse o per mancanza di informazioni ma per la complessità che “apparentemente” sembra avere la situazione per chi non è un addetto ai lavori.
Una valutazione può essere: siamo difronte ad una crisi della coalizione che ha sostenuto il Sindaco durante le elezioni, il fatto può essere considerato abbastanza normale tenuto conto che si parla di politica e di una coalizione quella che ha sostenuto la candidatura del Sindaco molto ampia e articolata.
La verità si riesce a cogliere solo dedicando una particolare attenzione alle notizie uscite in questi giorni: il problema non riguarda la coalizione, ma il Partito Democratico, quello a cui è iscritto il Sindaco di Terni, nei fatti il vero responsabile delle dimissioni del primo cittadino. Accertato questo è importante capire le ragioni di questa crisi tutta interna al PD, la storia di un conflitto senza esclusioni di colpi, tra componenti politiche che i media definiscono ex ds ed ex margherita.
Un conflitto che nella nostra regione è stato tendenzialmente sempre presente ma che fino ad oggi non aveva mai messo in discussione gli equilibri politico amministrativi come in questa circostanza: infatti è in discussione la leadership politica nella “gestione” della amministrazione, quindi il ruolo del Sindaco e degli assessori.
E’ davvero una brutta storia dentro la quale veniamo tirati per i capelli; credo infatti che molto di voi, è successo oggi a me, vengano raggiunti da sms, su facebook o con una telefonata per partecipare al giro di consultazioni che il Sindaco ha avviato prima con le associazioni e adesso con i cittadini.
Se questa è la verità, cari cittadini, evitiamo il rischio di “subire”, in una fase di crisi stagnante, con tutti gli indicatori economici che mettono in evidenza le cattiva salute della situazione socio economica del nostro territorio, una crisi in parte culturale in parte legata alla gestione del “potere” all’interno di un partito, dove ex ds ed ex margherita non riescono più a convivere. Non dobbiamo rischiare di essere vittime e/o strumenti di questa lacerazione tutta interna ad un partito che potrebbe non esserci più prima della fine del 2011. Rispettate le istituzioni ma dite al vostro Sindaco, al nostro Sindaco che è giunto il momento di avere coraggio e di esercitare la sua leadership, di presentarsi in consiglio con un programma che contenga idee e progetti rivolti agli interessi generali della città, in grado di sostenere il nostro territorio che rischia di finire nelle sabbie mobili.
E veniamo all’ultimo fatto che leggiamo dai giornali. La vicenda Thyssenkrupp.
Credo che in questi giorni molti cittadini si chiedano cosa vuol dire per il nostro territorio la scelta della Thyssenkrupp di scorporare e vendere gli acciai speciali. Potrebbe essere l’inizio di una crisi terribile o come qualcuno afferma una grande opportunità?
Per come ci viene raccontata e mi sento di condividere l’allarme lanciato dai media, sarebbe necessario difronte ad un fatto del genere e tenuto conto che in tutti questi anni non siamo riusciti a diversificare il tessuto produttivo del nostro territorio che l’agenda politico istituzionale fosse completamente dedicata ad approfondire le conseguenze di questo annuncio.
E’ qui che nasce il paradosso.
Le Istituzioni, i partiti, invece di essere responsabilmente concentrati nell’ affrontare una situazione che qualche mese fa era imprevedibile (infatti nessuno poteva immaginare l’effetto di una sentenza come quella che ha coinvolto l’AD della ThyssenKrupp e le conseguenze di un processo mediatico che mostra la sua lunga coda), sono coinvolti e distratti dal teatrino della politica, inconsapevoli che con la crisi del polo chimico, le difficoltà delle PMI a reggere il peso della crisi e la decisione della ThyssenKrupp di vendere potremo trovarci davvero in una situazione critica.

Nessun commento:

Posta un commento